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Aldo Braccio|Turchia e Russia: un esempio di collaborazione e di buon vicinato in un'area cruciale del mondo|30.08.2008
    1 îêòÿáðÿ 2008, 06:55
 

Aldo Braccio

Turchia e Russia: un esempio di collaborazione e di buon vicinato in un'area cruciale del mondo

Un aspetto particolarmente importante e significativo del nuovo scenario eurasiatico è senza dubbio costituito dalle positive relazioni russo – turche.

Il mondo turco si è trovato talvolta – nel passato – in posizione antagonista con quello russo, e come paese NATO avrebbe potuto particolarmente risentire del clima di tensione suscitato a intermittenza dagli attriti internazionali.

L’ingresso al governo dell’attuale partito di maggioranza – l’AKP di Erdoğan, espressione di un’opinione pubblica non più disponibile a una politica antirussa e antiislamica – ha invece decisamente aperto una fase nuova nelle relazioni estere di Ankara; da parte sua la Federazione Russa ha corrisposto con intelligenza e lungimiranza a tale apertura, manifestando il suo interesse per un’intesa privilegiata. Edizione di giovedì 25 settembre 2008

Si tratta – è bene ricordarlo – dell’incontro tra due paesi di antica storia e tradizione, due realtà essenziali anche per i paesi europei, che dovrebbero considerarli come parte integrante del “vecchio” continente. La Russia ha accolto con favore la proposta turca di una “piattaforma per la cooperazione caucasica” aperta a Russia, Georgia, Azerbaijan e Armenia, oltre che alla Turchia stessa. Tale iniziativa appare di notevole rilievo per vari motivi : perché pone in primo piano gli effettivi attori dello scacchiere caucasico – privilegiandoli nei confronti di Stati e realtà politiche non direttamente coinvolte nell’area – e perché favorisce concretamente il dialogo fra Russia e Georgia da una parte e fra Turchia, Armenia e Azerbaijan dall’altra. In questo contesto, la comprensione e l’amicizia fra Mosca e Ankara è essenziale, come lo è il generale riconoscimento del ruolo centrale e decisivo della Russia in una prospettiva eurasiatica e nella costruzione di un mondo multipolare che metta fine alla nefasta egemonia planetaria di un solo paese.

Un segno importante di collaborazione nell’area è dato anche dalla ripresa di contatti diretti tra Turchia e Armenia : dopo l’invito del presidente armeno Sarkisian e la storica visita del presidente turco Gül a Erevan, in occasione dell’incontro tra le due nazionali di calcio, il ministro degli Esteri di Ankara, Babacan, ha proposto un incontro triangolare turco-armeno-azero allo scopo di avviare a soluzione l’annoso problema del Karabakh. “Da parte armena – ha riconosciuto Babacan – c’è volontà di discutere la questione ed è per questo che abbiamo proposto questo incontro triangolare”, che si terrà, a quanto annunciato, a fine settembre presso la sede delle Nazioni Unite.

Intanto le intese di carattere energetico ed economico tra Russia e Turchia crescono vistosamente : all’inizio di giugno l’ottava sessione della Commissione economica russo – turca ha spianato la strada a un’ulteriore crescita della cooperazione energetica e commerciale, prospettando addirittura la possibilità di aprire alla Federazione Russa il percorso del gasdotto transeuropeo “Nabucco”.

D’altra parte la Gazprom ha considerevolmente aumentato l’esportazione di gas naturale in Turchia, mentre la Russia con 23 miliardi e mezzo di dollari è stata nel 2007 il primo fornitore complessivo della Turchia (in tale classifica la Germania figura al secondo posto, la Cina al terzo e l’Italia, con 10 miliardi di dollari, al quarto).

E’ intanto notizia di questi giorni che la federazione doganale russa (Fcs) implementerà un nuovo sistema che renderà più agevoli le importazioni turche da parte della Russia (soprattutto macchinari, impianti, beni di consumo) : un sistema che, una volta operativo, determinerà per la Turchia uno sgravio di 500 milioni di euri all’anno.

Risulta infine in costante aumento anche il numero delle imprese russe che aprono uffici di rappresentanza nel paese della mezzaluna, attratte dal robusto tasso di crescita del PIL turco : un più che positivo 4 % nel 2007, dopo due anni boom (7,6 % nel 2005 e 6 % nel 2006).

Aldo Braccio, geopolitico, esperto di Turchia ed area mediorientale è redattore di Eurasia. Rivista di Studi Geopolitici (www.eurasia-rivista.rg)

Fonte: Nasha Gazeta - La nostra gazzetta


  
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